Conto corrente cointestato e donazione indiretta

Il conto corrente cointestato dei coniugi non può essere considerata una donazione indiretta di denaro alla moglie o al marito in separazione se il coniuge dimostra la titolarità delle somme sul conto

Conto corrente cointestato e donazione indiretta

Il conto corrente cointestato dei coniugi solleva in caso di separazione il problema della donazione indiretta. Ovvero bisogna sapere se avere il conto corrente cointestato con la moglie e il marito significa volergli donare parte del proprio patrimonio depositato su quello stesso conto oppure no. La donazione indiretta dei soldi sul conto corrente sottintende infatti che il coniuge voglia donare all'altro parte del suo patrimonio e utilizzi la cointestazione del conto a questo scopo.

Conto corrente cointestato e restistuzione somme prelevate dal coniuge

Tuttavia il Tribunale ha ribadito che la semplice cointestazione del conto corrente non può essere considerata una donazione indiretta se la moglie o il marito riescono a provare la titolarità esclusiva delle somme, o parte di esse, presenti sul conto corrente, fornendo adeguate prove. In molti casi di separazione è infatti messo in discussione proprio questo punto.

Sta al coniuge interessato dimostrare che il denaro depositato sul conto gli appartiene e che lo ha messo a disposizione del coniuge esclusivamente per gestire in maniera più agile il menage familiare. In questo caso quindi non ci sarebbe nessuna donazione indiretta, ma solo una soluzione pratica ai problemi di gestione del patrimonio familiare.

Riproduzione riservata