Reversibilità per i conviventi

La pensione di reversibilità per i conviventi separati non è ancora un diritto. Se i conviventi si separano difficilmente si può aspirare ad avere la pensione di reversibilità dell'ex convinente

La reversibilità in Italia sembra essere un diritto esclusivo delle coppie sposate e non dei conviventi o coppie di fatto. Al termine della convivenza infatti i due ex conviventi non possono aspirare alla pensione di reversibilità dell'altro, perché il nostro ordinamento giuridico non prevede alcuna tutela per conviventi separati.

COPPIE DI FATTO, QUALI DIRITTI IN CASO DI SEPARAZIONE?

La reversibile è appannaggio unicamente delle coppie rimaste sposate o di quelle separatesi dopo regolare matrimonio. Non essendo la convivenza in alcun modo tutelata non si avrà alcun diritto alla pensione di reversibilità dell'ex convivente, rimandendo di fatto senza nulla al momento della sua scomparsa.

Hanno invece diritto alla pensione di reversibilità le coppie separate, anche quando la separazione è stata con addebito se è stato previsto il pagamento degli alimenti. Analogamente la reversibilità spetta anche ai divorziati per i quali sia stato disposto il versamento di un assegno divorzile.

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