Separazione, l’indagine tributaria è facoltativa

Solo il giudice può decidere se sia o meno necessario fare degli accertamenti fiscali sui coniugi, ma questa non è la prassi

In alcuni casi per determinare l'importo del mantenimento è necessario esplorare più a fondo la situazione bancaria dei coniugi. Ciò avviene, naturalmente, quando c'è il sospetto fondato che uno dei due, o entrambi, abbiano volontariamente omesso informazioni determinanti che possono influire sulla somma da corrispondere al coniuge più debole o, viceversa, indurre il giudice a credere che una delle due parti sia in uno stato di bisogno in realtà puramente fittizio.

COME AVERE IL MANTENIMENTO SE LUI RISULTA NULLATENENTE?

Tuttavia l'eventualità di un accertamento fiscale deve restare solo un'eventualità ed essere presa in considerazione dal giudice unicamente nel momento in cui ce ne fossero i presupposti. Questo significa che i documenti presentati in sede di separazione che attestano lo status econimico dei coniugi non riescono soddisfare le richieste del giudice rendendo impossibile comprendere la situazione nella sua complessità.

 

In situazione diversa il Giudice non può disporre un'indagine per controllare semplicemente, serve una motivazione forte che la giustifichi. In base a una sentenza del 2011 l'indagine tributaria non può sostituirsi all'assenza di prove, può essere usata unicamente a sostegno o per confutare una determinata situazione.

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