Come si calcola l’assegno divorzile

L'assegno divorzile è il mantenimento che il coniuge economicamente più forte deve versare all'ex marito o ex moglie dopo il divorzio, ecco come si calcola il suo importo

Calcolo assegno divorzile

L'assegno divorzile è la forma di mantenimento per l'ex coniuge che sopraggiunge al momento della pronuncia del divorzio. Con l'assegno divorzile si punta a tutelare il coniuge economicamente più svantaggiato calcolando una somma che gli consenta di vivere con lo stesso tenore di vita che aveva all'epoca del matrimonio, prima della separazione.

Assegno di mantenimento e assegno divorzile: differenze

Ma come si calcola l'assegno divorzile? Naturalmente la somma da corrispondere varia da situazione a situazione, da divorzio a divorzio insomma, perché deve tenere conto della capacità economica della coppia all'epoca del matrimonio e non solo di quella. Per il calcolo dell'assegno divorzile è infatti importante determinare il contributo di ciascuno degli ex coniugi alla formazione del patrimonio familiare.

Con ciò si intende non solo il contributo economico messo in comune quando la coppia era sposata e per l'intera durata del matrimonio, ma anche gli eventuali sacrifici che hanno portato ex marito o ex moglie a costruire il proprio successo. Ad esempio se la moglie non ha lavorato ed ha però dedicato il suo tempo alla cura della famiglia, permettendo così all'altro di costruirsi una solida posizione, questa avrà diritto a un cospicuo assegno divorzile.

A ciò va aggiunto che in caso di decesso del coniuge tenuto a versare l'assegno divorzile, l'ex moglie o l'ex marito ha diritto a ricevere una parte dell'eredità (in proporzione alla somma che riceveva per l'assegno) nonché la pensione di reversibilità.

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