Registro unioni civili

REGISTRO UNIONI CIVILI - Cos'è e come funziona il registro delle unioni civili in Italia: chi può iscriversi e cosa succede una volta iscritti

Come iscriversi al registro unioni civili

Innanzitutto è bene chiarire che il Registro Comunale delle Unioni Civili consiste in un elenco predisposto dai singoli Comuni interessati, dove iscrivere, secondo la distinzione operata dalla legge, le persone non legate da vincoli legali (matrimonio, parentela, affinità ecc.) bensì da rapporti di reciproca solidarietà e affettivi.

Coppie di fatto etero e omosessuali, i diritti in tribunale
 

Registro unioni civili cos'è

Per Unioni Civili si intendono, dunque, tutte quelle forme di convivenza tra due soggetti uniti da vincoli di natura affettiva ed economica che non accedono volontariamente all’istituto giuridico del matrimonio o che sono impossibilitate a contrarlo, perché trattasi, ad esempio, di coppie dello stesso sesso. In Italia, ad oggi, non esiste ancora una legislazione nazionale che tuteli le coppie di fatto e che riconosca loro i medesimi diritti e doveri garantiti alle coppie coniugate e ciò non può che risolversi in una palese privazione dei diritti.

Registro unioni civili cosa cambia

Ciò significa, infatti, che anche in presenza di un’unione stabile, duratura e solidale, i legami instaurati tra conviventi rimangano vincolanti solo sul piano morale e affettivo, rimessi alla spontanea osservanza reciproca fino alla cessazione del rapporto che avviene senza intervento dell’Autorità Giudiziaria. Per fare qualche esempio, se un partner mero convivente necessitasse di un intervento chirurgico urgente, per l’altro risulterebbe impossibile autorizzarlo non figurando come parente del primo, e ancora, in caso di cessazione del rapporto affettivo e dunque di convivenza, colui che versi in stato di bisogno non avrebbe alcun diritto di ricevere sostegno economico da parte dell’altro. 

L’iscrizione nel Registro delle Unioni Civili, sebbene non risolva tutte le problematiche legate al vuoto normativo presente nel nostro Paese in materia di coppie di fatto, rappresenta certamente una prima forma di tutela giuridica per i conviventi che non siano uniti da vincolo coniugale, producendo infatti effetti amministrativi non trascurabili. E così, ad esempio, una coppia “registrata” avrebbe la possibilità, nel territorio di appartenenza, di accedere a determinate agevolazioni comunali riservate in caso contrario ai soli coniugati, ovvero, nell’ipotesi di ricovero urgente, il partner verrebbe equiparato l’uno al parente prossimo dell’altro, potendo ricevere notizie sulle condizioni di salute del compagno, e ancora verrebbe loro consentita la possibilità di accedere ai bandi anti-crisi al fine di ottenere un contributo di solidarietà.
Tuttavia, rimarrebbero naturalmente escluse tutte le questioni relative all’eredità e alla reversibilità della pensione, prerogative del legame matrimoniale garantite dalla legislazione dello Stato.

Registro unioni civili diritti

Ulteriore passo avanti, sulla scia delle esperienze già collaudate negli altri Paesi, è rappresentato dai cd. contratti o patti di convivenza, recente iniziativa lanciata in Italia dal Consiglio Nazionale del Notariato. Trattasi di accordi, redatti con atto pubblico o scrittura privata autenticata, finalizzati a dotare le coppie di fatto, etero e omosessuali, di uno strumento attraverso cui poter tutelare almeno le questioni patrimoniali del rapporto di convivenza. In questo modo, possono essere regolati in qualsiasi momento, aspetti quali:

  • l’assegnazione, anche futura, dei beni acquistati durante la convivenza
  • la partecipazione di ciascun partner alle spese comuni o all’attività lavorativa domestica
  • l’uso comune della casa residenziale
  • la definizione dei rapporti patrimoniali reciproci in caso di interruzione della convivenza.

Inoltre, possono essere disciplinati anche alcune questioni legate ai rapporti personali come la designazione di uno dei due partner quale amministratore di sostegno in caso di malattia fisica o psichica dell’altro, nonché la regolamentazione dei rapporti patrimoniali in relazione al mantenimento, all’educazione o all’istruzione dei figli.  Ad ogni modo, nonostante i tentativi attuati con l’intento di colmare un vuoto legislativo presente nel nostro Paese in tema di coppie di fatto, è pur vero che tuttora ai partner non legati da unione matrimoniale non vengano riconosciuti analoghi diritti e doveri attribuiti alle coppie coniugate con tutte le problematiche che possono derivarne.

Registro unioni civili Milano come funziona

Si possono iscrivere al registro delle unioni civili della città di Milano due persone maggiorenni che richiedano un appuntamento presso l'Ufficio del Registro delle Unioni civili dell'Anagrafe di Via Larga 12, stanza 231 al secondo piano, per presentare la domanda di iscrizione al registro stesso. Si può richiedere l'appuntamento semplicemente telefonando o inviando una mail all'indirizzo [email protected]. Il bollo con cui è necessario affrancare la domanda ha un costo di 16 euro, mentre l'attestazione della registrazione costa 16,52 euro. Qui il link per scaricare la domanda di iscrizione al Registro delle Unioni Civili del comune di Milano.

Registro unioni civili Milano testo

Ma quali sono esattamente i diritti garantiti dall'iscrizione al Registro delle Unioni Civili di Milano? Sul sito ufficiale del comune, oltre alla procedura per iscriversi, sono indicati anche diritti e doveri degli iscritti. E' anche indicato come fare nel caso in cui si voglia cancellare l'iscrizione.

Registro unioni civili Roma

Nel gennaio 2015 è stato approvato il Registro delle Unioni Civili dall'assemblea capitolina e dal marzo 2015 entra ufficialmente in vigore, dando anche la possibilità di trovare la modulistica online. Proprio come a Milano, anche per iscriversi al Registro delle Unioni Civili di Roma è necessario essere maggiorenni e non avere altri legami.

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