Separazione e divorzio, la guida definitiva

SEPARAZIONE DIVORZIO PROCEDURA - Separazione e divorzio, le diverse procedure da seguire se i coniugi vogliono separarsi o divorziare in maniera consensuale o giudiziale

Separazione divorzio procedura

Separazione e divorzio sono due procedure necessarie per mettere fine al matrimonio. Le procedure di separazione sono indispensabili per poter divorziare, ovvero per sciogliere definitivamente il vincolo matrimoniale. I coniugi che si separano sospendono solo temporaneamente gli obblighi derivanti dal matrimonio, che vengono cancellati esclusivamente dal divorzio.

Separazione giudiziale

Come noto, nel nostro paese, divorzi e separazioni sono in continua crescita: gli ultimi dati elaborati dall’Istat nel 2009 parlano di 85.945 separazioni e 54.456 divorzi in un solo anno. L’art. 150 del codice civile prevede due forme di separazione: la consensuale e la giudiziale.

La separazione consensuale si realizza quando i due coniugi raggiungono un accordo che definisce ogni aspetto familiare e patrimoniale successivo alla fine del matrimonio, mentre alla separazione giudiziale si ricorre in caso di disaccordo e spetta al Tribunale stabilirne le condizioni a seguito di un procedimento ordinario che potrà avere una durata media compresa tra i due e i cinque anni.

Per i divorzi la tempistica è leggermente più ridotta per il semplice fatto che generalmente i coniugi tendono a confermare quanto già concordato o deciso in sede di separazione.

Ma chi sono i soggetti coinvolti nei procedimenti di separazione e divorzio?

Coniugi

I coniugi nelle cause di separazione consensuale possono, a loro rischio e pericolo, presentare la domanda anche senza essere rappresentati da un avvocato. Se si tratta di separazione o divorzio giudiziale è richiesta la loro presenza personale solo alla prima udienza (anche se potranno liberamente partecipare anche a quelle successive) e potranno essere sentiti anche successivamente dal Giudice qualora, nel corso dell’istruttoria, egli ritenga utile il loro interrogatorio;

Avvocati

Sia nelle separazione consensuali che nei divorzi congiunti è sufficiente un unico avvocato per coppia, anche se si può nominarne uno per parte. Gli avvocati hanno la funzione di rappresentare i coniugi nel corso delle varie udienze, di predisporre le memorie che scandiscono le varie fasi del procedimento e formulare istanze al Giudice. Nelle cause giudiziali ognuno dei coniugi è obbligatoriamente tenuto a nominare un legale in assenza del quale non potrà prendere parte al processo e verrà dichiarato contumace;

CTU

E' un acronimo per definire il Consulente Tecnico dell’Ufficio, uno specialista, cioè, che il giudice può nominare per approfondire problematiche sulle quali non si sente ferrato. Esistono vari tipi di consulenze: si va da quella relativa alla capacità genitoriale dei coniugi demandata ad uno psicoterapeuta o ad uno psichiatra a quella contabile per stabilire l’esatto reddito dei coniugi, normalmente affidata a commercialisti. Il costo della c.t.u. viene posto temporaneamente a carico solidale di ambedue i coniugi e generalmente viene addebitato in sentenza alla parte soccombente;

Giudice

Nei piccoli Tribunali spesso il giudice della prima udienza, cosiddetta Presidenziale, non è lo stesso che segue il procedimento giudiziale nelle fasi successive, ma è il vero e proprio Presidente del Tribunale che, dopo aver assunto i provvedimenti provvisori, demanda ad un collega il compito di istruire il processo per la fase successiva. Nelle grandi città, però, come Milano o Roma generalmente il giudice resta lo stesso dalla prima all’ultima udienza al termine della quale la causa verrà trattenuta in decisione da un collegio composto da tre giudici a cui farà parte anche quello che ha seguito concretamente il procedimento. Il giudice ha nel corso del processo i più ampi poteri potendo disporre sequestri, demandare indagini alla polizia tributaria o nominare consulenti per approfondimenti;

Testimoni

ognuno dei coniugi può segnalare in un’apposita memoria l’elenco dei testimoni in grado di confermare le circostanze alla base delle rispettive domande. Non è detto che vengano sentiti tutti, in quanto spetta al giudice decidere quali di loro autorizzare. Anche i parenti possono rilasciare testimonianza che, tuttavia, avrà un peso sicuramente inferiore rispetto a quella fornita da soggetti estranei. In caso di false dichiarazione il giudice può trasmettere gli atti in Procura e chiedere che vengano indagati per il reato di falsa testimonianza;

Cancellieri

sono tecnicamente gli impiegati che provvedono al funzionamento dell’apparato della giustizia. Nei piccoli Tribunali partecipano alle udienze e provvedono alla redazione del verbale d’udienza, mentre nei grandi centri tale funzione è stata demandata agli avvocati che generalmente provvedono da soli a simili incombenti.

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