separazione consensuale

La separazione consensuale

tempi e i costi della separazione consensuale dei coniugi e tutte le informazioni sulla procedura da seguire dalla presentazione del ricorso alla prima udienza

La separazione consensuale dei coniugi è il modo più semplice e veloce per separarsi. La separazione consensuale infatti prevede che marito e moglie siano d’accordo non solo sul fatto di separarsi, ma anche sulle modalità con le quali gestire i diversi aspetti legati allo scioglimento del matrimonio. Separarsi consensualmente infatti significa proprio raggiungere un accordo di massima su alcune questioni fondamentali e su come esse saranno disciplinate.

I costi della separazione consensuale

La separazione consensuale ha molti vantaggi, su tutti quello di avere dei costi più ridotti rispetto alla procedura giudiziale. Anche per questa ragione la separazione consensuale è la più richiesta e parte del risparmio si deve al fatto che è possibile per i coniugi farsi seguire da un unico avvocato.

Non c’è un tariffario preciso che permetta di definire i costi della separazione consensuale, ma si può dire che ci si parte da una base di 800 euro circa per arrivare fino ai 3500 euro. Molto dipende dal numero di udienze necessarie per definire gli accordi tra i coniugi

Separazione consensuale tempi

I tempi per una separazione consensuale sono tutto sommato brevi. Si tratta principalmente di attendere che la burocrazia faccia il suo corso quando non ci sono particolari questioni da dirimere tra i coniugi. In generale per ottenere la separazione consensuale occorrono dai 3 ai 7 mesi circa, compatibilmente con le tempistiche del Tribunale. Saranno poi necessari 3 anni dalla pronuncia del Giudice per poter richiedere il divorzio breve.

Separazione consensuale: tempi

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Separazione consensuale senza figli

La separazione consensuale senza figli è una procedura ancora più semplice perché non bisogna discutere e definire tutte le parti relative all’affidamento della prole. Pertanto gli accordi presi devono riguardare unicamente i coniugi e il Giudice non ha quindi l’onere di dover tutelare l’interesse dei figli sopra ogni cosa, per il resto l’iter è identico a quello seguito dalle coppie sposate con figli.

Separazione consensuale senza avvocato

È possibile nel caso di una separazione consensuale non ricorrere all’aiuto di un avvocato. Naturalmente in questo caso i coniugi si incaricano di ogni cosa, dalla presentazione del ricorso alla compilazione della modulistica, pertanto potrebbe risultare un po’ rischioso. Senza dubbio questa soluzione consente però un risparmio consistente non essendo obbligati a corrispondere una parcella all’avvocato

Ricorso separazione consensuale

Il ricorso per la separazione consensuale dei coniugi va presentato consegnando il modulo apposito presso la cancelleria del Tribunale. Nel modo vengono indicati naturalmente nome e cognome dei coniugi, le ragioni della separazione e altre indicazioni utili per il procedimento di separazione consensuale. Una volta presentato il ricorso bisogna attendere di essere chiamati per l’udienza di comparizione

Separazione consensuale modello

Il modello per la separazione consensuale è costituito da un modulo standard in cui vengono inserite le generalità dei coniugi e i dettagli sulla separazione riguardo l’affidamento dei figli e il mantenimento del coniuge. Al modello per la separazione consensuale vanno inoltre allegati i seguenti documenti: estratto dell’atto di matrimonio, certificato di residenza di entrambi i coniugi e stato di famiglia.

Separazione giudiziale

Facciamo infine un punto sulla separazione giudiziale e sulle sue differenze rispetto alla separazione consensuale. La procedura giudiziale presuppone che fra i coniugi ci sia un disaccordo, questo può riguardare tanto l’idea stessa di separarsi, quanto l’impossibilità di accordarsi riguardo mantenimento, affidamento o altri apsetti della separazione.

Nel caso della separazione giudiziale si parla di un vero e proprio processo in cui uno dei due coniugi vince effettivamente la causa contro l’altro ed è possibile chiedere l’addebito della separazione qualora si ritenesse l’altro responsabile del fallimento del matrimonio.

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