Se il coniuge abbandona la famiglia in vacanza e torna a casa cosa rischia?

Cosa succede se il coniuge decide di abbandonare la famiglia in vacanza e tornare in città occupando la casa coniugale? L'altro rischia forse di perdere la casa?

Ho deciso di separarmi da mio marito perché non riusciamo più a dialogare ed avendo 2 bambine di 5 e 3 anni non vorrei farle soffrire con le nostre urla. Ogni estate trascorriamo le vacanze estive a casa dei miei, quindi lui scende con me. Solo che nel corso delle vacanze, a seguito di una ulteriore lite, lui ha preso le valigie e se ne è andato a casa nostra in città. Mi ha detto che così facendo perdevo sia i bambini che i diritti su di loro volevo sapere se tutto ciò è vero e se non mi spetta il mantenimento poichè è da 6 anni che non lavoro più

Clara (nome di fantasia scelto dalla redazione)

ASSEGNO DI MANTENIMENTO: COME SI CALCOLA SE IL MUTUO E’ COINTESTATO?

 

Gentilissima Signora,

le frasi che le ha rivolto suo marito rientrano nelle casistiche più classiche e banali: l’unico consiglio che mi sento di darle è di non considerarle perché nessuno, ben ché meno un Giudice, escluderà mai una madre dalla vita dei suoi figli se non si siano verificati comportamenti gravissimi che possano giustificarlo.

Caso mai sarà lui a dover spiegare il perché del suo allontanamento. Consideri, infine, che nella maggior parte dei casi i Tribunali sono orientati ad assegnare la casa coniugale al genitore collocatario dei minori che, nel caso specifico, data l’età dei bambini, non potrà che essere lei, per cui oltre alla casa potrà rivendicare anche un mantenimento non solo per i due figli, che generalmente si attesta a circa un terzo del reddito del genitore obbligato, ma anche per lei dal momento che è da sei anni che non sta lavorando. Forse, tutto sommato, è più lui a doversi preoccupare.

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